L'ANCILU CUSTODI appartiene a quei cunti popolari che si tramandavano da padre in figlio, ed è uno di quei cunti in cui è in primo piano la morale umana.
Registrato quasi per gioco, l'amico Gino Cataudo l'ha arricchito con delle immagini lasciando intatto la magia del racconto stesso. Devo ringraziarlo e credo - visto il risultato - che è il momento di far conoscere i cunti che i nonni dei nostri nonni, nelle ore oziose o nelle serate vuote raccontavano a chi aveva voglia d'ascoltare.
Voi che ne pensate?
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4 commenti:
Mi 'ntisi arreri l'Ancilu Custodi prima di jìrimi a curcari; mi passa pi prighera!
Sei sempre bravissimo, Armando!
Un caro saluto.
Fefé
Carissimo Fefè, è solo fortuna e la fantasia di Gino Cataudo che ha saputo così bene assiemare la voce alle immagini.
Grazie Fefè!
armando
Armando riconfermo quel che ti ho già scritto, poesia, voce e foto, insomma, il tutto è molto piacevole a vedersi e ad ascoltare.
Una curiosità: chi é quel piccino che prega insieme al cagnolone?
Spero vedere altre cose analoghe. claudia
Claudia, grazie per i complimenti che giro a Gino l'artefice all'80% della riuscita di questo videoclip.
Quel piccino non so chi sia, anche perchè - senza tema di smentita - la foto è stata presa da internet.
Un sorriso.
armando
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