giovedì 3 aprile 2008

NUN SUGNU DIGNU

Nun sugnu dignu appartiene a quei racconti brevi che tanto facevano ridere i nonni dei nostri nonni! - ragazzi quanto tempo è passato! - Mi ricordo perfettamente nel 1958 (frequentavo la 3 media) trovandomi al paese di mio padre, la sera d'estate leggevo ad un pubblico di contadini dopo una giornata di durissimo lavoro, racconti come questo, o pagine da Mille e una notte o 'I cosi 'i Diu. Mi sentivo importante, loro m'ascoltavano e - anche se può sembrare oggi assurdo - quella lettura di un ragazzino di 14 anni per loro era come assistere ad un programma televisivo meraviglioso d'oggi, (la TV in quel paese non era ancora arrivata e l'acqua si prendeva ancora alla fontana etc.).

Ecco che questo brevissimo racconto NUN SUGNU DIGNU, stupido per quanto si vuole che Gino Cataudo lo ha arricchito con delle immagini che calzano a pennello, suscita in me emozioni ed innescono quella marcia indietro dei ricordi dove il cuore si affianca alla mente.

Grazie Gino Cataudo!

armando

1 commento:

Anonimo ha detto...

Armando che piacere sentirti recitare questo racconto, mia madre ce lo raccontava: Ma il racconto ha un finale.
Un giorno gli amici decidono di disegnare sul fondo del bicchiere la faccia del diavolo, quando l'uomo beve e vede la faccia del diavolo grida per lo stupore e poi dice: quanto si bruttu ora ti conzu pi li festi (o qualcosa del genere) e così didendo riempie di nuovo il bicchiere di vino.