domenica 20 gennaio 2008

SAN SEBASTIANO

(foto di Gino Cataudo)
Semu vinuti 'i tantu luntanu ... sulu ppi tia Sammastianu! Questo è il grido dei devoti di San Sebastiano di Melilli in provincia di Siracusa; Festa con i carretti variopinti, i nastri rossi, i tamburelli, i voti, raggiungere Melilli a piedi ...
'U Rizzareddu di Acireale e dalle prime luci della mattina, fra il frastuono dei fuochi d'artificio, il suono delle campane ed una incessante pioggia di coriandoli colorati, una moltitudine di devoti scalzi e con il fazzolettino di seta in testa, al grido di Cu tuttu 'u cori viva Sammastianu - con tutto il cuore evviva San Sebastiano - portano in giro l'argenteo fercolo settecentesco. La processione si sposta per la città per rientrare a tarda notte nella Basilica.
Toccante è il tradizionale saluto al treno delle ore 16, che avviene in Piazza Pennisi in ricordo di un analogo treno che passava pieno di soldati diretti al fronte durante la Prima Guerra Mondiale.
Ad Acireale il Santo è ancora chiamato 'u rizzareddu (il ricciolino) per via dei biondi riccioli della statua.

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