martedì 30 ottobre 2007

OLIVE DEI MORTI

Ai primi di novembre, nei giorni di commemorazione dei defunti, si ripete in Sicilia un rito speciale per il condimento delle olive già commestibili, dopo la salatura delle nere e dopo la salamoia per le bianche. Si prepara una teglia con abbondante olio extra vergine di oliva per catturare il profumo lasciato dal frantoio e per cogliere il piccante che precede la decantazione della massa prodotta. Si fa amalgamare all'olio della teglia un pugno d'origano, pepe nero, peperoncino, e aglio sminuzzato fino. Si mescola bene. Si annegano nell'olio le olive nere e bianche snocciolate, già commestibili. Si mette la teglia in frigorifero fino a quando la massa non si è rappresa. Come tutti i cibi congelati, queste olive perdono il gusto, ma assumendone a cucchiaiate, prendono i sapori più ineffabili a mano a mano che raggiungono la temperatura della bocca. Ed è il crescendo di quel sapore che nasce, a conferire raffinatezza ed eleganza ad un antico piatto della povera gente. Da accompagnare con pane caldo di casa cotto nel forno a legna.

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