Immaginate il tiranno Dionisio che dall'alto del Temenite, riusciva a percepire, attraverso un foro praticato sulla volta dell'anfratto, le confidenze dei prigionieri politici e allestire quindi le alchimie politiche per rinsaldare sempre più il suo potere. Il nome di Orecchio di Dionisio è da attribuire al pittore Michelangelo di Caravaggio che, trovandosi a Siracusa, abbia volutamente speculato sulle dicerie siracusane affibbiando alla grotta quel nome suggestivo.Lungo 64 metri al di sotto della collina del Temenite, costituisce realmente una cassa di risonanza del teatro greco. Si immagina altresì che la forma attuale sia stata ricavata seguendo un antico acquedotto di cui si possono scorgere le tracce.
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