lunedì 29 giugno 2009

LIDO AZZURRO (UNNI ABBALLANU 'I PULICI) di Armando Carruba


LIDO AZZURRO
Ogni periodo è sottolineato da canzoni che a distanza di tempo, ascoltate, ti fanno ricordare quei momenti che purtroppo non ritornano più.
Nel mare di internet, ho pescato una canzone di Little Tony, che forse neanche lui ricorderà d'averla incisa "Oh che tipo rock" e che negli anni 57/58 è stata un tormentone, almeno al Lido Azzurro.
Questa spiaggia, dentro il porto di Siracusa, vicino al Sacramento, era il lido della Siracusa medio borghese, quando ancora Arenella e Fontane Bianche erano da scoprire, questa spiaggia insieme alla Playa rappresentavano l'uniche alternative del porto.
In questi due lidi ci si andava con il vaporetto che si prendeva alla Marina o con l'Autobus.
Una volta giunti al lido, i più andavano alla spiaggia libera; 'u cannitu (il canneto - perchè c'era una folta vegetazione di canne) ed era conosciuto questo posto come unni abballanu 'i pulici (dove ballano le pulci), perchè a differenza del lido - ben curato - lì tra le canne e il ruscelletto (oggi scomparso) c'erano degli insetti.
In quel ruscelletto le famiglie mettevano il melone rosso, per tenerlo fresco, dentro la borsa a rete.
I giovani andavano sul quadrato del lido vicino al jubox: 100 lire 3 motivi, 50 lire 1... i più gettonati? Oh che tipo rock di Little Tony, Oh Carol e Calendar girl di Neil Sedaka, Ora sei rimasta sola di Adriano Celentano, Ogni giorno pensami Paul Anka etc,
Di questo lido su palafitte, con la piscina per bambini nel quadrato, con il vaporetto che sino al tramonto attraversava il porto, non è rimasto niente! Non c'è più neanche il canneto e neppure il ruscelletto; forse ci sono ancora gli insetti a ricordo di quella spiaggia libera che i siracusani chiamavano: unni abballanu 'i pulici !
Armando Carruba

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Armando con il tuo scritto mi hai fatto ricordare quando facevo le passeggiate lungo la Marina, a Palermo, in quegli anni 56/60 e vedevo le famiglie sulla spiaggia libera, se c'era qualche pianta veniva utilizzata per formare una specie di cabina e per tenere al fresco il melone che non mancava mai a chi andava al mare. Io andavo a mare a Mondello e lo schic era andare nella spiaggia di Modello-Valdesi dove si trovavano, oltre la passeggiata più bella anche qualche bar con il Juke box a tutto volume che aggiungeva spensieratezza a quei momenti di vero svago.
claudia

Sebastiano ha detto...

Che bel post e che nostalgia !
Io quegli anni non li ho vissuti (classe '76) ma sono cresciuto in quella zona. Ricordo che da piccolo andavo a passeggiare in spiaggia e vedevo i "ruderi" di quello che doveva essere stato il lido. Baracche semidistrutte, tracce di pontile e una grossa tubatura da cui sgorgava l'antico ruscelletto. Mi sono sempre chiesto come potesse essere quando era in attività... ora lo so :-)